Bonus caldaia 110%

admin

03 Gennaio 2021

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sostituzione caldaia con bonus 110

Cos’è la caldaia di un immobile?

La caldaia è il cuore pulsante di ogni fabbricato, permette il riscaldamento ma anche l’approvvigionamento di acqua calda sanitaria, utili per il bagno e la cucina. Per migliorare l’efficienza energetica di un immobile, ottimizzando i consumi energetici, si può sostituire una caldaia di un impianto di riscaldamento.

 

N.B. la sostituzione di una caldaia è considerato un intervento trainante per ottenere il bonus 110 per cento (non la nuova installazione)

Sostituzione  della caldaia su immobile con eco bonus 110 – 90%

La sostituzione degli impianti di riscaldamento invernale rientra tra i lavori ammessi al maxi sconto fiscale sia per le parti comuni degli edifici condominiali che per gli edifici singoli. Se vuoi saperne di più leggi la nostra Guida su che cos’è l’ecobonus 110%

L’accesso al bonus caldaie del 110% è subordinato al rispetto dei requisiti fissati per il nuovo super bonus: è necessario che dal complesso degli interventi eseguiti ne derivi un miglioramento di almeno due classi energetiche dell’edificio. A fare da prova sarà l’APE, da predisporre prima e dopo l’esecuzione dei lavori.

Rispettando i limiti di detrazione imposti dallo stato, al variare della consistenza dell’edificio, il tetto di spesa massimo è di

 

Abitazioni uni- familiari o con accesso indipendente Edifici da 2 a 8 unità Edifici con più di 8 unità
30.000 € 20.000 € 15.000 €

Nel caso di edifici plurifamiliari, questi massimali vanno moltiplicati per il numero di unità immobiliari che compongono il fabbricato.

Quindi, se il tuo condomino è composto da 10 unità, avrete a disposizione 15.000 € x 10= 150.000 € di spesa detraibile. Ovviamente potrete sforare, ma non avrete diritto alla detrazione al 110% per la quota di spesa eccedente i 150.000 €.

Quali tipologie di caldaia rientrano nel bonus 110 – 90%?

Esistono diverse tipologie di soluzioni ammesse alla sostituzione della caldaia per il bonus  del 110%:

Sostituzione della vecchia caldaia, con una a condensazione in classe energetica A

La caldaia a condensazione è più efficiente della tradizionale caldaia, in quanto recupera calore dai fumi di scarico, che altrimenti andrebbero persi. Questo assicura maggior efficienza energetica e, quindi, un minor utilizzo di combustibile per il riscaldamento: di conseguenza i consumi energetici possono ridursi anche del 20-30%.

Tali caldaie si possono utilizzare sia per la produzione del calore, che per il riscaldamento dell’acqua calda sanitaria. La caldaia a condensazione può sostituire il vecchio impianto anche senza intervenire sull’impianto di distribuzione esistente (ad esempio i radiatori), ma la massima efficienza si ottiene combinandola con un sistema a bassa temperatura, come i pannelli radianti.

Installazione di una pompa di calore, anche geotermica 

La pompa di calore è un impianto per il riscaldamento e il raffrescamento di casa che, sfruttando l’energia naturalmente contenuta nell’aria, nell’acqua e nel terreno, permette di riscaldare l’edificio in modo efficiente e sostenibile.

La pompa di calore è alimentata ad elettricità, dando la possibilità di essere eliminare il gas dalla propria abitazione.

Le pompe di calore hanno un costo più alto rispetto alle caldaie a condensazione e devono essere abbinate ad un sistema di distribuzione che lavora a bassa temperatura. La soluzione pompa di calore risulta ancor più vincente quando combinata ad un impianto solare per la produzione di energia, come il fotovoltaico e il solare termico. Il primo per alimentare la pompa di calore, il secondo per soddisfare i bisogni energetici per la produzione di acqua calda sanitaria.

 

Caldaie a biomasse bonus 110 – 90%

 

La caldaia a biomassa funziona in modo molto simile rispetto alla caldaia tradizionale a gas; produce il riscaldamento e l’acqua calda sanitaria per la casa, ed è fornita dalla combustione della biomassa.Il combustibile produce per combustione il calore che viene poi utilizzato per riscaldare l’acqua. Tra l’altro con la facile reperibilità della materia prima,  quali trucioli di legno a buon prezzo o addirittura gratis, è possibile ridurre drasticamente i costi della gestione della propria caldaia.

 

Tra i materiali più comuni per le caldaie a biomassa possiamo trovare i seguenti combustibili:

  1. Il Pellet: consiste in scarti di lavorazione del legno resi in cilindretti pressati: si impiega nelle stufe per il riscaldamento diretto degli ambienti, oppure nelle caldaie per riscaldare acqua per i termosifoni e/o pannelli radianti a pavimento;
  2. Il scippato: è legno naturale tritato con o senza corteccia, di provenienza boschiva;
  3. La segatura: deriva da scarti industriali e agricoli;
  4. I tronchetti di legno: costituiti da residui di legno pressati;
  5. legna a pezzi : porzioni di tronco e di provenienza boschiva.

 

Come si calcola la potenza di una caldaia?

La soluzione migliore è sempre quella di affidarsi ad un termotecnico specializzato. Sopratutto in casi di installazioni superiori ai 50 kw. Vediamo un esempio di dimensionamento di una caldaia per una piccola unità indipendente di 25 mq.

calcolo della potenza di una caldaia a condensazione

Questa formula in maniera molto semplice ma abbastanza efficace per fare un primo dimensionamento della caldaia in un ambito di utilizzo domestico e quindi per unità termo-autonome.

In sostanza è possibile dimensionare i KW necessari per la caldaia in rapporto  al volume dell’unità immobiliare. Quindi moltiplicando la base dell’unita immobiliare x la sua larghezza ed infine il risultato  x la sua altezza = otteniamo il suo Volume in metri cubi. Moltiplicando il risultato ottenuto per il coefficiente fisso di 0,05 (valido solo in caso di singole unità immobiliari) otteniamo i Kw necessari per il dimensionamento della caldaia.

Facciamo un Esempio: 5m (base) x 5m (larghezza) = 25 mq (superficie) x 2,70m (altezza) = 67,5 mc (volume) Ora moltiplicandolo per il coefficiente di 0,05 = otteniamo i kw necessari 3,38 kw  + 10kw per acqua calda sanitaria bagno e cucina = 13,38 kw potenza minima della caldaia

Considerando che il mercato offre solo alcune potenze standard (es 5 – 10 – 15 KW). E’ impossibile che la potenza ottenuta dal calcolo corrisponda esattamente con quella di una caldaia in vendita. Naturalmente, si dovrà scegliere la potenza che si avvicina di più al risultato.

In via generale comunque (salvo casi particolari) distinguiamo in 3 fasce:

  • Per appartamenti dai 50 mq in giù,  sarà sufficiente una 20 kw.
  • per appartamenti da 60 mq – 70 mq – 80 mq – 90 mq  caldaia da 24 kw in riscaldamento. Se possiedi due bagni, aumenta la potenza per l’acqua sanitaria a 28 kw e considera un accumulo.
  • per appartamenti da 100 mq – 130 mq,  caldaia da 30 kw.

Nel caso di una villetta di due o tre piani e magari la caldaia verrà posizionata in cantina, potresti dover installare una pompa di ricircolo.

N.B. attenzione la SOLA sostituzione di una caldaia non è sufficiente per ottenere il bonus 110 per cento

Costo sostituzione caldaia con bonus 110 – 90%?

Il costo della sostituzione della caldaia dipende molto dal tipo di intervento, se condominiale o privato. Dal posizionamento della stessa, se interno o esterno. Dalla tipologia di impianto di riscaldamento, se a pavimento o a radiatori. E la presenza o meno di impianti di A.C.S (acqua calda sanitaria)..

In generale il costo di sostituzione della caldaia  per unità termo autonome e fino a 24 kw è di:

Installazione caldaia Prezzi
Caldaia a gas a camera aperta 24 kW (fornitura ed installazione) 800€ – 1.100€
Caldaia a condensazione 24 kW (fornitura ed installazione) 1.400€ – 1.800€
Installazione caldaia senza fornitura 450€ – 650€
Defangatore per Caldaia 40€ – 130€
Lavaggio chimico impianto di riscaldamento 320€ – 600€
Manutenzione Caldaia 60€ – 90€

 

Di seguito un esempio dei costi di installazione, se necessari in caso di installazione condominiali anche questi sono agevolabili con l’ecobonus 110%.

Intervento Prezzo medio al m
Rifacimento dei montanti condominiali 60 – 80 €
Impianto A.C.S 150 – 200 €
Vaso d’espansione 600 – … €
Canna Fumaria x scarico fumi 90 – 120 €
Prese d’aria 250 – 300 €

 

N.B. attenzione la SOLA sostituzione di una caldaia non è sufficiente per ottenere il bonus 110 per cento

Asseverazione tecnica per ecobonus al 110% e visto di conformità

Per beneficiare del bonus al 110% per la sostituzione della caldaia, sono fondamentali i seguenti documenti:

    • le asseverazioni tecniche a professionisti come ingegneri, architetti, geometri. In particolare, i tecnici dovranno asseverare il passaggio di due classi,  la congruità della spesa sostenuta.
    • un visto di conformità ad un intermediario abilitato: commercialista, esperto contabile, consulente del lavoro, responsabile del Caf ecc.,

 

Contatta subito i nostri tecnici per procedere alla sostituzione della tua caldaia al 110 – 90%

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