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La caldaia è il cuore pulsante di ogni fabbricato, permette il riscaldamento ma anche l’approvvigionamento di acqua calda sanitaria, utili per il bagno e la cucina. Per migliorare l’efficienza energetica di un immobile, ottimizzando i consumi energetici, si può sostituire una caldaia di un impianto di riscaldamento.
N.B. la sostituzione di una caldaia è considerato un intervento trainante per ottenere il bonus 110 per cento (non la nuova installazione)
La sostituzione degli impianti di riscaldamento invernale rientra tra i lavori ammessi al maxi sconto fiscale sia per le parti comuni degli edifici condominiali che per gli edifici singoli. Se vuoi saperne di più leggi la nostra Guida su che cos’è l’ecobonus 110%
L’accesso al bonus caldaie del 110% è subordinato al rispetto dei requisiti fissati per il nuovo super bonus: è necessario che dal complesso degli interventi eseguiti ne derivi un miglioramento di almeno due classi energetiche dell’edificio. A fare da prova sarà l’APE, da predisporre prima e dopo l’esecuzione dei lavori.
Abitazioni uni- familiari o con accesso indipendente | Edifici da 2 a 8 unità | Edifici con più di 8 unità |
30.000 € | 20.000 € | 15.000 € |
Nel caso di edifici plurifamiliari, questi massimali vanno moltiplicati per il numero di unità immobiliari che compongono il fabbricato.
Quindi, se il tuo condomino è composto da 10 unità, avrete a disposizione 15.000 € x 10= 150.000 € di spesa detraibile. Ovviamente potrete sforare, ma non avrete diritto alla detrazione al 110% per la quota di spesa eccedente i 150.000 €.
Esistono diverse tipologie di soluzioni ammesse alla sostituzione della caldaia per il bonus del 110%:
La caldaia a condensazione è più efficiente della tradizionale caldaia, in quanto recupera calore dai fumi di scarico, che altrimenti andrebbero persi. Questo assicura maggior efficienza energetica e, quindi, un minor utilizzo di combustibile per il riscaldamento: di conseguenza i consumi energetici possono ridursi anche del 20-30%.
Tali caldaie si possono utilizzare sia per la produzione del calore, che per il riscaldamento dell’acqua calda sanitaria. La caldaia a condensazione può sostituire il vecchio impianto anche senza intervenire sull’impianto di distribuzione esistente (ad esempio i radiatori), ma la massima efficienza si ottiene combinandola con un sistema a bassa temperatura, come i pannelli radianti.
La pompa di calore è un impianto per il riscaldamento e il raffrescamento di casa che, sfruttando l’energia naturalmente contenuta nell’aria, nell’acqua e nel terreno, permette di riscaldare l’edificio in modo efficiente e sostenibile.
La pompa di calore è alimentata ad elettricità, dando la possibilità di essere eliminare il gas dalla propria abitazione.
Le pompe di calore hanno un costo più alto rispetto alle caldaie a condensazione e devono essere abbinate ad un sistema di distribuzione che lavora a bassa temperatura. La soluzione pompa di calore risulta ancor più vincente quando combinata ad un impianto solare per la produzione di energia, come il fotovoltaico e il solare termico. Il primo per alimentare la pompa di calore, il secondo per soddisfare i bisogni energetici per la produzione di acqua calda sanitaria.
La caldaia a biomassa funziona in modo molto simile rispetto alla caldaia tradizionale a gas; produce il riscaldamento e l’acqua calda sanitaria per la casa, ed è fornita dalla combustione della biomassa.Il combustibile produce per combustione il calore che viene poi utilizzato per riscaldare l’acqua. Tra l’altro con la facile reperibilità della materia prima, quali trucioli di legno a buon prezzo o addirittura gratis, è possibile ridurre drasticamente i costi della gestione della propria caldaia.
Tra i materiali più comuni per le caldaie a biomassa possiamo trovare i seguenti combustibili:
La soluzione migliore è sempre quella di affidarsi ad un termotecnico specializzato. Sopratutto in casi di installazioni superiori ai 50 kw. Vediamo un esempio di dimensionamento di una caldaia per una piccola unità indipendente di 25 mq.
Questa formula in maniera molto semplice ma abbastanza efficace per fare un primo dimensionamento della caldaia in un ambito di utilizzo domestico e quindi per unità termo-autonome.
In sostanza è possibile dimensionare i KW necessari per la caldaia in rapporto al volume dell’unità immobiliare. Quindi moltiplicando la base dell’unita immobiliare x la sua larghezza ed infine il risultato x la sua altezza = otteniamo il suo Volume in metri cubi. Moltiplicando il risultato ottenuto per il coefficiente fisso di 0,05 (valido solo in caso di singole unità immobiliari) otteniamo i Kw necessari per il dimensionamento della caldaia.
Facciamo un Esempio: 5m (base) x 5m (larghezza) = 25 mq (superficie) x 2,70m (altezza) = 67,5 mc (volume) Ora moltiplicandolo per il coefficiente di 0,05 = otteniamo i kw necessari 3,38 kw + 10kw per acqua calda sanitaria bagno e cucina = 13,38 kw potenza minima della caldaia
Considerando che il mercato offre solo alcune potenze standard (es 5 – 10 – 15 KW). E’ impossibile che la potenza ottenuta dal calcolo corrisponda esattamente con quella di una caldaia in vendita. Naturalmente, si dovrà scegliere la potenza che si avvicina di più al risultato.
In via generale comunque (salvo casi particolari) distinguiamo in 3 fasce:
Nel caso di una villetta di due o tre piani e magari la caldaia verrà posizionata in cantina, potresti dover installare una pompa di ricircolo.
N.B. attenzione la SOLA sostituzione di una caldaia non è sufficiente per ottenere il bonus 110 per cento
Il costo della sostituzione della caldaia dipende molto dal tipo di intervento, se condominiale o privato. Dal posizionamento della stessa, se interno o esterno. Dalla tipologia di impianto di riscaldamento, se a pavimento o a radiatori. E la presenza o meno di impianti di A.C.S (acqua calda sanitaria)..
In generale il costo di sostituzione della caldaia per unità termo autonome e fino a 24 kw è di:
Installazione caldaia | Prezzi |
---|---|
Caldaia a gas a camera aperta 24 kW (fornitura ed installazione) | 800€ – 1.100€ |
Caldaia a condensazione 24 kW (fornitura ed installazione) | 1.400€ – 1.800€ |
Installazione caldaia senza fornitura | 450€ – 650€ |
Defangatore per Caldaia | 40€ – 130€ |
Lavaggio chimico impianto di riscaldamento | 320€ – 600€ |
Manutenzione Caldaia | 60€ – 90€ |
Di seguito un esempio dei costi di installazione, se necessari in caso di installazione condominiali anche questi sono agevolabili con l’ecobonus 110%.
Intervento | Prezzo medio al mᒾ |
Rifacimento dei montanti condominiali | 60 – 80 € |
Impianto A.C.S | 150 – 200 € |
Vaso d’espansione | 600 – … € |
Canna Fumaria x scarico fumi | 90 – 120 € |
Prese d’aria | 250 – 300 € |
Per beneficiare del bonus al 110% per la sostituzione della caldaia, sono fondamentali i seguenti documenti:
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