Sisma Bonus

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14 Dicembre 2020

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Che cos’è il sismabonus 50% – 70% – 75% – 80% – 85% – 110% ?

Il sisma bonus è stato introdotto con il decreto legge n. 63/201 e successivamente rettificato e ampliato con il decreto rilancio 2020 (leggi superbonus 110%) e consiste in un’agevolazione fiscale compresa tra il 50% e l’85% e nel caso di superbonus fino al 110%,  della spesa sostenuta.

E’ applicabile agli interventi di consolidamento strutturale e di riduzione del rischio sismico, ed è detraibile in 5 anni .

Gli interventi antisismici eseguiti sugli immobili sui quali sono effettuati i lavori devono essere ubicati nelle zone classificate zone sismiche 1, 2 e 3, quindi con esclusione della zona 4,

 

Le percentuale delle detrazione per il sisma bonus è da calcolare per le singole unità immobiliari su un importo complessivo di 96.000 euro per unità immobiliare, e sono cosi suddivise:

 

  • Sismabonus 50%, nel caso della realizzazione di interventi antisismici senza guadagnare classi di rischio sismico
  • Sismabonus 70% ,nel caso in cui la realizzazione degli interventi comportino una riduzione del rischio sismico che determina il passaggio di 1 classe di rischio inferiore,
  • Sismabonus 80% nel caso in cui la realizzazione degli interventi comportino una riduzione del rischio sismico che determina il passaggio di 2 classi di rischio inferiori.

Le percentuale delle detrazione per il sisma bonus è da calcolare per le singole unità immobiliari  in un condominio su un importo complessivo di 136.000 euro per unità immobiliare, e sono cosi suddivise:

 

  • Sismabonus 75%, nel caso in cui la realizzazione  degli interventi eseguiti su parti condominiali comportino una riduzione del rischio sismico che determina il passaggio una classe di rischio inferiore
  • Sismabonus 85%, nel caso in cui  la realizzazione degli interventi eseguiti su parti condominiali comportino una riduzione del rischio sismico che determina il passaggioa due classi di rischio inferiori

 

  • Sismabonus 110% –> Superbonus 110% nel caso in cui la realizzazione di interventi antisismici vengano classificati come interventi trainanti (Leggi super bonus 110%) e vengano realizzati insieme ad interventi trainati, come ad esempio quelli legati ai pannelli fotovoltaici e ai sistemi di accumulo, in questo caso si passa ad una detrazione del 110% con il superbonus 110%

 

NB  per il Sismabonus non vengono richiesti particolari requisiti prestazionali post intervento. Un tecnico abilitato dovrà però asseverare l’efficacia dei lavori alla riduzione del rischio sismico (Dm 58/2017) e la congruità delle spese sostenute. Anche in questo caso serve il visto di conformità, e il professionista che apporrà il visto verificherà anche l’asseverazione tecnica.

 

 

Facendo quindi un esempio: se io devo eseguire interventi di consolidamento strutturale e di riduzione del rischio sismico  con un costo ipotetico di 100 euro avvalendomi del Sisma bonus, qualora sia fattibile,  potrò detrarre dal 50% all’ 85% del costo a seconda dell’intervento effettuato. Quindi per 100 euro si avrà una detrazione dai 50 euro agli 85 euro dalle imposte. A seconda del caso.

 

Nel caso di Sismabonus 110% con e la realizzazione in aggiunta di un intervento trainato , per 100 euro di lavori avrò una detrazione del 110% Quindi per 100 euro si avrà una detrazione di 110 euro dalle imposte.

 

 

 

Quali tipologie di interventi rientrano nel sisma bonus ?

Innanzitutto, l’agevolazione fiscale del sisma bonus può essere utilizzata per tutti gli interventi realizzati su  immobili di tipo abitativo (non soltanto su quelli adibiti ad abitazione principale) ma  anche su quelli utilizzati per attività produttive.

Gli interventi che fanno parte del sisma bonus possono variare dall’isolamento delle strutture, per ridurre l’impatto dell’eventuale terremoto, al rafforzamento degli elementi portanti, come travi e pilastri, volti a rendere più resistenti gli edifici. Passando per interventi sulla muratura o su altre componenti del fabbricato.

Per aumentare la capacità della struttura di resistere a un sisma, è dunque possibile ricorrere a diverse soluzioni, tra le quali:

  • realizzare delle pareti di cemento armato che aumentino la resistenza dell’edificio;
  • aumentare lo spessore di travi e pilastri;
  • ripristinare le armature delle strutture in cemento armato;
  • migliorare il livello di connessione tra i muri che si toccano per formare un angolo;
  • alleggerire i solai.
  • Per ridurre le sollecitazioni sull’edificio è possibile, ad esempio, l’isolamento alla base. In modo semplicistico, può essere considerato come un sistema per mettere dei pattini alla struttura, facendo in modo che questa non segua i movimenti del terreno.

 

L’ipotesi demolizione e il sisma bonus

Tutte le diverse azioni cambiano a seconda del caso concreto e sono i tecnici incaricati a dover indicare, una volta effettuata la verifica sismica, dove è meglio concentrarsi. Considerando anche le variabili indipendenti dalle sole condizioni dei carichi strutturali.

Ad esempio, bisogna tenere presente che in qualche caso non sarà possibile accedere agevolmente ad alcune parti dell’edificio, come le fondazioni. O, in altri casi, non sarà possibile svuotare l’edificio e si potrà procedere solo a una messa in sicurezza più limitata.

Comunque, è sempre necessario anche valutare l’opzione della demolizione con ricostruzione: potrebbe essere quella economicamente più sensata.

Per dare un riferimento, quando ci si avvicina a una cifra attorno a 700-800 euro di costi al metro quadrato solo per le strutture, ha senso pensare molto seriamente alla demolizione con ricostruzione, considerando le caratteristiche dell’immobile, perché con circa 1.200-1300 euro al metro quadrato è possibile avere un edificio nuovo.

 

 

Chi può accedere sisma bonus?

Ha diritto al sismabonus non solo il diretto proprietario dell’immobile ma anche il comodatario, il familiare convivente, il titolare di un diritto reale di godimento, il locatario o utilizzatore in leasing. Inoltre ne ha diritto anche il futuro acquirente per le quote di detrazione residue.

 

Quando si può richiedere il sisma bonus?

Il Sisma bonus si può richiedere in caso di interventi di consolidamento strutturale e di prevenzione e riduzione del rischio sismico. Può essere sia condominiale, che autonomo e si può richiedere a un nostro tecnico o all’aministratore di condominio.

 

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