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Prima di entrare nello specifico di una ristrutturazione villa è importante capire che in una ristrutturazione di una villa ci sono diverse componenti che entrano in gioco.
Oltre alla classica ristrutturazione degli interni ed esterni è fondamentale redigere un progetto con un costo di riqualificazione energetica.
Puntando sulla riqualificazione energetica si ottengono, a prescidere dai bonus edilizi i benefici e i risparmi immediati.
È il caso classico delle ville dotate di proprio impianto termico e di distribuzione della climatizzazione estiva ed invernale, dotate di propria identità catastale ed indipedenza funzionale.
Le varie funzionalità da mettere in relazione fra di loro durante la ristrutturazione della villa per conseguire con successo la riqualificazione energetica, riguardano: l’involucro edilizio ed il sistema impianti dello stesso involucro edilizio indipendentemente dalle modalità ed abitudini chi ne usufruisce.
Di conseguenza la soluzione riguarda:
E quindi necessario in via preliminare redigere un’APE (Verifica qui il tuo APE ) per poter capire quali interventi minimi sono necessari per far sì che, con il minor esborso economico, si raggiunga il massimo risultato di efficientamento energetico a prescindere dalle eventuali agevolazioni economiche-o fiscali.
Con la riqualificazione energetica il primo risultato che si deve ottenere è il contenimento del consumo di energia per il funzionamento dell’edificio con conseguente risparmio economico del costo di gestione.
Il costo energetico di gestione di una unità abitativa, oggi ed in base alla situazione media esistente in Italia, è pari in termini di CO2, ad 1/5 del costo energetico di costruzione di una nuova con analoga superficie. Questo significa che, se non si interviene sul patrimonio edilizio esistente, ogni anno, solo per il mantenimento, si spreca in CO2 quanto è necessario per costruire il 20% di una nuova villa.
Inoltre si ha la possibilità di sfruttare, laddove possibile, di energie e risorse alternative a quelle basate sui combustibili fossili, quindi, rivolgendosi ad energie rinnovabili, agevoleremmo in termini sociali ed economici la nostra stessa situazione finanziaria.
La prima analisi è sull’involucro: Se l’edifico è anteriore agli anni ’70, quando il problema del contenimento energetico non esisteva, l’involucro non è costruito per resistere in modo efficiente alla trasmissione attiva e passiva (in entrata ed in uscita) del calore con grande aggravio per il costo di sostentamento in esercizio.
Con il termine involucro si intende il sistema dei muri esterni, dei sottofinestra, dei cassonetti e dei serramenti. Si interviene aumentando la resistenza termica di questi elementi per contenere d’’inverno la fuoriuscita del calore e proteggere nell’estate l’unità abitativa dall’irraggiamento esterno e dal caldo.
Esistono sistemi di coibentazione interni nella villa, esterni e tramite tecniche di insufflazione laddove ci sono delle murature con camere d’aria. La sostituzione dei serramenti, genericamente con nuovi in PVC per il contenimento del prezzo, dotati di vetro camera selettivo e basso emissivo, la protezione dei cassonetti e dei sottofinestra completa il “guscio” protettivo dell’unità immobiliare.
Oltre all’efficientamento energetico dell’involucro, bisogna porre molta attenzione al sistema di produzione del calore.
Nell’ipotesi di mantenere durante la ristrutturazione della villa la tipologia distributiva dell’impianto esistente, dobbiamo occuparci del generatore che oltre ad essere a condensazione di nuova generazione deve prevedere anche la pompa di calore per ridurre al massimo i consumi energetici.
Tali generatori, hanno anche la possibilità di, tramite impianto separato, provvedere alla produzione dell’acqua calda sanitaria, sfruttando la modularità. Infine, cosa di non poco conto, i costi di manutenzione e di esercizio sono ridotti rispetto a quelli tradizionali per gli enormi miglioramenti avuti rispetto alle caldaie “classiche”.
L’impianto elettrico andrà specificamente verificato per evitare che si formino surriscaldamenti dovuti alla scarsa sezione dei cavi, inoltre si tende a ridurre la potenza impegnata, tramite l’uso di lampade a LED,
Gli eventuali impianti accessori, oltre ad aumentare il comfort abitativo hanno lo scopo di:
Non esiste un costo standard valido per tutti i casi, come in tutte le cose bisogna capire quali siano i benefici, le tempistiche e quali sono i ritorni economici a fronte dell’insieme di interventi.
È buona norma, confrontare in quanto tempo i costi di investimento si compensano con i costi di gestione di ritorno del capitale investito serve per superare i maggior costi di gestione.
I costi di produzione dell’efficientamento energetico sono regolamentati da prezziari specifici editi dai migliori istituti di rilevamento prezzi e calmierati da controlli governativi
Per quanto riquarda il costo della ristrutturazione di una villa delle opere interne la maggior parte dei costi dipende dal “taglio” degli interni (planimetria) e scelta dei materiali.
Uno degli aspetti principali di cui tenere conto per la ristrutturazione di una villa è la scelta dei materiali. Una scelta che influisce sui costi ma soprattutto sulla durata e sulla garanzia del risultato.
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