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Premesso che la condizione migliore per il beneficiario della detrazione, quando possibile, sia di conservare il propio benefecio fiscale del 36% procedendo personalmente alla detrazione indicata nei tempi stabiliti 10 rate uguali in 10 anni.
Un credito d’imposta del bonus verde 36% ceduto a istituti di credito viene riconosciuto nella misura compresa tra il 32% e il 28% ,a seconda degli istituti, del credito stesso. (come da “offerte pubblicitarie dei vari istituti” senza contare i costi di assicurazioni e certificazioni varie ed eventuali).
Facendo quindi un esempio: se io ho del credito d’imposta che devo recuperare dallo Stato su 100 euro spesi per dei lavori che mi danno diritto ad un’ agevolazione del 36%, di questi 100 euro di spesa 36 euro, pari al credito d’imposta, li posso usare per pagare l’impresa. A sua volta, l’impresa potrà fare lo stesso verso altri soggetti con gli stessi 36 euro
La cessione del credito per il bonus verde 36% è oggi una fase cruciale di ogni processo edilizio visti tutti i “bonus” concessi dallo stato. Molti clienti, fortunatamente non tutti, puntano al concetto: “Pago oggi 1/3 dei lavori ” . Purtroppo non c’è visione più sbagliata di questa. Oggi le società come istituti finanziari, banche, poste e società di medie e grossi dimensioni, con un grosso pacchetto delle più svariate proposte possibili fanno letteralmente a gara per “comprare” ai prezzi più vantaggiosi possibili il credito d’imposta per il bonus verde 36%. Infatti esso è garantito e assicurato dallo stato rendendolo un “assegno circolare sicuro” .
Ai sensi dell’articolo 121 del decreto-legge n. 34 del 2020 (c.d. Decreto Rilancio), i soggetti che negli anni 2020 e 2021 sostengono spese per gli interventi sistemazione a verde” di aree scoperte private di edifici esistenti, comprese le pertinenze, recinzioni, impianti di irrigazione, realizzazione di pozzi, coperture a verde e giardini pensili possono optare, in luogo dell’utilizzo diretto della detrazione spettante, per la cessione di un credito d’imposta per il bonus verde 36% di pari ammontare, con facoltà di successiva cessione ad altri soggetti, compresi gli istituti di credito e gli altri intermediari finanziari.
Vale a dire: Ipotizzando sempre un importo di 100 euro di spesa. A questo punto avremo 3 opzioni:
I nostri tecnici e consulenti esperti nel settore della cessione del credito per il bonus verde 36%, con una particolare attenzione all’andamento del mercato creditizio, delle offerte e delle proposte ti aiuteranno a valutare le migliori condizioni per la gestione del TUO credito d’imposta per il bonus verde 36%. Senza “svenderlo o cederlo alle peggiori condizioni possibili”.
Proprio come per le detrazioni già previste in tema di ristrutturazione e risparmio energetico, anche in questo caso sarà necessario essere in possesso di:
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